Malva è una scintillante città di vetro e metallo circondata dalla foresta. L'aria è pura, le strade sono pulite e gli abitanti vivono immersi negli agi. Ma sotto l'apparenza, scavata nelle profondità della terra, si nasconde la faccia segreta della città, soffocata dai miasmi tossici. Laggiù vivono i Drow, gli schiavi degli umani, che pagano il prezzo di quel benessere. È questo il mondo diviso in cui si muove il guardiano Telkar, mezzosangue cresciuto tra i privilegi, ma segnato dal marchio infamante dei Drow. E quando la tranquillità di Malva comincerà a essere turbata da morti misteriose, sarà lui a offrirsi per una missione quasi impossibile: scendere nella città sotterranea e scoprire il colpevole. Un viaggio nelle tenebre e nella paura, tra macchinari infernali e veleni, da cui Telkar uscirà completamente trasformato.
Autore
Troisi Licia
Titolo originale
I dannati di Malva
Traduttore
-
Editore
Mondadori
Collana
Oscar fantastica
Anno edizione
2016
In commercio dal
Formato
Libro
Pagine
154
Dimensioni
-
Codice EAN
9788804671855
I dannati di Malva
Troisi Licia - Autore
I dannati di Malva
Conosci l'autore
Il libro è ambientato nella modernissima città di Malva popolata dagli uomini, dove avvengono strani omicidi. Malva è circondata da una foresta dove vivono i "selvaggi", i Drow che amano stare a contatto con la natura. Nel sottosuolo, a pochi metri dal benessere e dallo splendore di Malva, ci sono i Drow ridotti in schiavitù, sottomessi, obbligati a lavorare per soddisfare i bisogni degli umani. Si creano così due fazioni: da una parte gli uomini che detengono il potere, dall'altra i Drow che lavorano per loro. Qui inizia il viaggio di Telkar, un mezzosangue figlio di una donna violentata da un Drow, componente del corpo di polizia di Malva, che decide di risolvere il caso degli omicidi infiltrandosi tra i Drow nel sottosuolo per scoprire il colpevole. Un libro in cui Licia Troisi mescola saggiamente elementi fantasy con alcuni elementi della nostra società: razzismo, paura del “diverso”, l’inquinamento delle grandi industrie che uccide i lavoratori...tutto coerente con quello che è il motivo della collana di cui fa parte il libro